Gli impianti di rilevazione incendi rappresentano un aspetto cruciale della sicurezza in ambienti residenziali, commerciali e pubblici. La loro corretta manutenzione e verifica sono fondamentali non solo per assicurare un funzionamento efficace ma...

Impianti antincendio: installazione, manutenzione e obblighi di legge
L’installazione e la manutenzione degli impianti antincendio sono attività fondamentali per proteggere persone, ambienti e beni da situazioni di pericolo. In Italia, queste operazioni sono regolamentate da normative stringenti che definiscono criteri, responsabilità e obblighi di aggiornamento.
Sitip Security affianca imprese, professionisti e responsabili della sicurezza con servizi completi per la progettazione, il collaudo e la manutenzione degli impianti antincendio, garantendo il pieno rispetto delle disposizioni vigenti.
In un contesto aziendale, la sicurezza antincendio non riguarda solo la conformità normativa, ma rappresenta un investimento nella protezione del capitale umano e materiale. Le aziende devono dotarsi di sistemi efficaci non solo per prevenire gli incendi, ma anche per gestire tempestivamente eventuali emergenze attraverso impianti di evacuazione sonora (EVAC) e sistemi di rilevazione automatica.
Installazione impianto antincendio: quando è obbligatoria
Un impianto antincendio deve essere progettato da tecnici abilitati, secondo le regole dell’arte e in base a normative come il D.M. 3 agosto 2015 (Codice di prevenzione incendi). L’obbligatorietà dell’impianto varia in funzione di diversi fattori:
- Altezza dell’edificio (obbligatorio sopra i 24 metri)
- Tipologia di attività e rischio incendio
- Presenza di sostanze pericolose o aree a rischio elevato
È essenziale affidarsi a professionisti iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno per progettazione e verifica.
Oltre alle condizioni elencate, l’obbligatorietà può derivare anche da valutazioni del rischio incendio redatte nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). È importante ricordare che l’installazione degli impianti antincendio deve essere accompagnata da certificazioni di conformità, collaudi tecnici e dichiarazioni di corretto funzionamento, documenti essenziali per ottenere il CPI (Certificato di Prevenzione Incendi).
Manutenzione impianti antincendio: responsabilità e scadenze
Il D.M. 1 settembre 2021 ha introdotto regole più stringenti sulla qualificazione dei manutentori e sulle modalità di controllo.
Il datore di lavoro è responsabile del mantenimento in efficienza dell’impianto e deve:
- Tenere aggiornato un registro dei controlli
- Affidare la manutenzione a tecnici qualificati
- Istruire il personale per la sorveglianza visiva
Tipi di manutenzione:
- Ordinaria: verifiche periodiche, pulizia, test di funzionamento
- Straordinaria: interventi su anomalie, aggiornamenti normativi o modifiche strutturali
Per i sistemi di rivelazione incendi, la norma UNI 11224 prevede verifiche semestrali.
Secondo il D.M. 1 settembre 2021, il tecnico manutentore antincendio deve aver seguito corsi di formazione specifici, aggiornati ogni cinque anni. Questo garantisce la qualificazione degli operatori e la tracciabilità degli interventi eseguiti. La manutenzione straordinaria, in particolare, è obbligatoria in caso di modifiche strutturali all’edificio o al layout produttivo, che possano influenzare l’efficacia dell’impianto.
Certificato di prevenzione incendi (CPI): quando serve
Il CPI certifica la conformità antincendio di un’attività o edificio. È obbligatorio per attività a rischio elevato (categoria C) secondo il D.P.R. 151/2011.
- Validità: 5 anni (fino a 10 per attività a basso rischio)
- Rinnovo: solo in assenza di modifiche sostanziali, altrimenti va ripresentata la SCIA antincendio
Il CPI è rilasciato dal Comando dei Vigili del Fuoco e attesta che l’attività è conforme alla normativa antincendio. Per le attività non soggette a CPI, è comunque necessario presentare una SCIA antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). In caso di nuove attività o modifiche sostanziali, la documentazione deve essere aggiornata e presentata nuovamente. Le aziende devono inoltre conservare la certificazione impianto antincendio tra la documentazione obbligatoria da esibire in caso di controlli.
Sanzioni per impianti non a norma
La mancanza di un impianto funzionante o la mancata manutenzione comporta gravi conseguenze:
- Arresto da due a sei mesi
- Ammende elevate
- Sanzioni specifiche per l’assenza del registro dei controlli
È importante anche ricordare che gli impianti antincendio per capannoni industriali e magazzini richiedono valutazioni specifiche del rischio, in funzione della tipologia di merci trattate.
Perché scegliere Sitip Security
Scegliere un partner affidabile significa affidarsi a un team qualificato per tutte le fasi: dalla progettazione iniziale alla manutenzione ordinaria e straordinaria.
Noi di Sitip Security proponiamo un servizio completo e personalizzato per ogni esigenza:
- Progettazione e installazione impianti antincendio
- Collegamento a sistemi di allarme sonoro EVAC
- Manutenzione periodica certificata
- Sopralluoghi gratuiti e consulenza normativa
Sitip Security è aggiornata sulle ultime disposizioni di legge e lavora in conformità con il DM 3 agosto 2015 e il DM 1 settembre 2021. Inoltre possiamo intervenire anche per l’adeguamento di impianti già esistenti che necessitano di aggiornamento tecnico o documentale.
Scopri di più sulla rivelazione incendi o richiedi una verifica gratuita del tuo impianto.
RIASSUMENDO…
Quando è obbligatorio installare un impianto antincendio?
L’installazione è obbligatoria in edifici con altezza superiore ai 24 metri, in ambienti industriali a rischio, e per le attività soggette a Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), come previsto dal D.M. 3 agosto 2015 e dal D.P.R. 151/2011.
Chi può progettare un impianto antincendio?
Solo professionisti abilitati e iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno possono progettare impianti antincendio. Sitip Security si avvale esclusivamente di tecnici qualificati.
Ogni quanto va fatta la manutenzione degli impianti antincendio?
Dipende dal tipo di impianto. Ad esempio, per i sistemi di rivelazione incendi la norma UNI 11224 prevede un controllo ogni 6 mesi. In generale, è necessaria una manutenzione periodica ordinaria e, quando richiesto, straordinaria.
Cosa deve contenere il registro dei controlli antincendio?
Il registro deve riportare tutte le verifiche effettuate, con data, descrizione degli interventi e nome del tecnico responsabile. È obbligatorio per legge e soggetto a verifica da parte degli enti preposti.
Quali sono le sanzioni se non rispetto le norme antincendio?
Le sanzioni possono includere l’arresto fino a sei mesi e ammende anche molto elevate. La mancata predisposizione della manutenzione o del registro dei controlli comporta multe specifiche.
Qual è la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria di un impianto antincendio?
La manutenzione ordinaria prevede controlli ciclici programmati (ad esempio ogni 6 o 12 mesi) per garantire la piena funzionalità dell’impianto. La straordinaria invece interviene su guasti, modifiche impiantistiche o adeguamenti a nuove normative.
È obbligatorio il registro dei controlli anche per impianti di piccole dimensioni?
Sì, il registro dei controlli è obbligatorio per tutte le attività soggette a normativa antincendio, indipendentemente dalla dimensione dell’impianto, ed è soggetto a verifica da parte degli organi di controllo.
Come posso sapere se il mio impianto antincendio è a norma?
Sitip Security offre sopralluoghi gratuiti per verificare lo stato del tuo impianto e fornirti una consulenza aggiornata sulle normative. Contattaci per fissare un appuntamento.
Contattaci
Effettua una chiamata gratuita via Web cliccando qui oppure compila il modulo, riceverai una risposta al più presto!